A darci il buongiorno sarà una deliziosa colazione gourmet servita in giardino: marmellate di fichi, miele al corbezzolo, pane caldo fatto in casa, torte prelibate appena sformate rallegreranno il nostro risveglio.

Giulia, la padrona di casa ci guiderà per una passeggiata lungo le strade del piccolo borgo. A quell'ora del mattino non sarà difficile imbattersi negli anziani del luogo, che sul dorso di dolcissimi asinelli raggiungono le vigne e le particelle antistanti il paese, a cui ogni giorno dedicano religiosa cura.

Sull’antico portale azzurro cielo dell’antica dimora la mamma di Giulia ci attenderà e ci inviterà ad entrare, saremo accolti dai sorrisi e dai gioiosi canti in lingua sarda di un gruppo di donne, intente a tirar la pasta, che ci inviteranno ad unirci a loro, mentre con le dita inizieranno a ricamare i famosi "culurgiones", curiosi ravioli ripieni di patate, pecorino e menta, e ad intagliare i bordi delle famose seadas.

E quelle prelibatezze le assaggeremo nel memorabile pranzo che prepareranno per noi, lo dipingeremo con loro, nello scenario bucolico del giardino retrostante la casa. Nel pomeriggio, dopo un po’ di relax, ci muoveremo verso il villaggio di Barumini, dove visiteremo l'omonimo imponente Nuraghe. Con le sue vestigia il villaggio di Barumini racconta ai visitatori la storia della civiltà millenaria che ne ha abitato il territorio, tra l’età del Bronzo e il III sec. d.C. Conosceremo la storia di questo gigante e le affascinanti teorie che tracciano la sua carta d'identità. Il nostro pomeriggio si concluderà con un aperitivo in cantina: un benvenuto speciale ci regalerà il racconto della cantina, frutto del genio e dell’amore tra sorelle e la declinazione in bottiglia dei suoi caratteristici vini, figli di uvaggi antichi e ritualità che si perdono nella notte dei tempi.

Vivaci bollicine rosè, inedita vinificazione delle uve Cannonau, ci accompagneranno nell'assaggio di una palette di prelibati pecorini e salumi della tradizione e dell'immancabile pane Civraxiu, il grande pane fatto con farine di grani dimenticati e cotto al forno a legna, in un tripudio di piccoli gioielli provenienti da fattorie e laboratori dediti a pratiche di produzione tradizionale e consapevole. Rientreremo poi nel nostro buen retiro e ci ritroveremo per la cena, un excursus di piatti e sapori della cucina contadina del piccolo borgo. E a fine cena, per chi lo vorrà, mini-corso di lingua sarda, davanti a un bicchiere di mirto profumato, o forse più.

Questa mattina lasceremo la nostra antica dimora nel borgo per la bella Oristano, piccola cittadina dall'affascinante passato Giudicale. La città recitò un ruolo da protagonista nel Medioevo.

Qui la giudicessa Eleonora fu promulgatrice della Carta de Logu, considerata dagli storici prima costituzione scritta in Europa e primo corpus giuridico che dedica attenzione specifica al genere femminile, identificando pene severe per chi usasse “mancar di rispetto” alle donne del giudicato. Di Eleonora conosceremo l’affascinante storia.
La mattina scorrerà nell’abbraccio di meravigliosi edifici neoclassici, rari esempi di architettura gotica e piccoli gioielli in stile barocco-rococò e l'ora di pranzo sarà ad un passo, un'antica Osteria, ristorantino tipico ricavato in un piccolo monastero del 1400, ci darà il suo delizioso benvenuto, a base di malloreddus alla salsiccia, maialetto arrosto, mustazzolus e vernaccia, antico vino autoctono unico al mondo, che solo ad Oristano viene prodotto.

Il pomeriggio si concluderà con la visita al piccolo borgo di San Giovanni di Sinis, contornato dalle spiagge lucenti e silenziose dell'omonima Penisola. Tra le umili abitazioni del piccolo villaggio fa vivace capolino la chiesetta più antica della Sardegna, cinta dalla macchia mediterranea e avvolta dallo stesso fascino misterioso che attraversa l'insediamento punico di Tharros, poco distante, abbarbicato su una scogliera da cui si gode di un panorama dalla bellezza travolgente. Di Tharros conosceremo la sua storia di crocevia strategico, tra Africa, Oriente ed Europa, culture antiche e lontane, di cui Oristano conserva ancora ancora gelosamente traccia. La serata si concluderà con un bagno tra le acque cristalline della baia (se il tempo lo permetterà) e un gioioso aperitivo con vista su uno spettacolare tramonto.

Questa sera saremo ospiti di un favoloso palazzo nobiliare, pronte per una notte da principesse?

Dopo la nostra consueta colazione gourmet ci attende un’esperienza unica e straordinaria! Hai mai sentito parlare delle Janas, le antiche fate sarde? Ebbene, con un divertentissimo laboratorio tenuto da Claudia, custode delle antiche tradizioni della ritualità magica della Sardegna, oggi risveglieremo la nostra Fata interiore! Sei pronta a cimentarti in questa simpaticissima avventura d’ispirazione e conoscenza di una delle tradizioni più caratteristiche dell’Isola?

Dopo pranzo un po’ di relax, nel tardo pomeriggio visiteremo un laboratorio orafo boutique, dedito alla creazione dell’antica fede tradizionale sarda, gioiello romantico e dall’affascinante storia millenaria. Il famoso oro di Sardegna, la prelibata bottarga, sarà protagonista della nostra cena, insieme a spumeggianti bollicine che profumano di mare, di vento, di elicriso e magia.

Al mattino, dopo colazione, ci muoveremo verso l’aeroporto di Cagliari. E’ arrivato il momento dei saluti, ma è solo un arrivederci. Buon viaggio Girls e alla prossima avventura insieme!